Esistono principalmente due tipi di escursioni organizzate per visitare Kata Tjuta (“molte teste” in lingua aborigena), luogo celebre anche con la denominazione di Monti Olgas.
Nel cuore del Uluru-Kata Tjuta National Park sorge il piccolo villaggio turistico di Yulara e l’ Ayers Rock Resort presso il quale ho soggiornato. Sarà proprio questo il nostro punto di partenza!
Durante il mio viaggio in Australia mi sono trovato molto bene con la blasonata AAT Kings ma a Yulara troverete molte altre opzioni alla reception del vostro alloggio. Principalmente comunque si riducono a due opzioni.
- La prima opzione, piuttosto impegnativa, richiede mezza giornata o più. Si parte al mattino presto per inoltrarsi fra le 28 guglie e cupole scavate nella roccia e distanti qualche decina di km da Uluru (da Yulara vi sembreranno mooolto più vicine di quanto lo siano in realtà!). Il tour proposto promette di mostrare ai turisti la vegetazione rigogliosa e le pozze d’acqua che prosperano protette dal caldo e dal freddo del deserto. PREZZO 100 euro
- Il tour più semplice, opzione numero 2, è sinceramente un po’ troppo caro (ben 65AUD) e vi porta su queste guglie soltanto per farvi godere del tramonto. PREZZO 65 euro
Consigliatissimo portarsi una fotocamera dotata di funzione time-lapse: a seconda anche della stagione (un turista australiano affermava che le sfumature di colori caldi sino al viola sono più graduate in estate) potrete osservare le rocce da un punto di osservazione a cui vi porterà il bus.
Incluso nella piccola escursione anche un bicchiere di vino o di Schweppes, che a dire il vero stona un po’ con la sacralità del luogo.
La sensazione di silenzio, tranquillità e pace che si ha osservando questi paesaggi immutati nel tempo, arcaici , che rimandano ad una religiosità tribale e pagana propria dei primi uomini.
E’ proprio questa percezione di essere inesorabilmente circondati da un enorme santuario della natura che rende questa visita decisamente degna di nota. Sensazione accentuata dal fatto che la cultura Anangu considera più o meno quasi tutto “sacro” in questa terra.
Cosa fare a Kata Tjuta: le escursioni in dettaglio
Come anticipato ci sono varie escursioni per avventurarsi fra le guglie delle Olgas, la più alta delle quali si erge a 1066 metri sul livello del mare.
Il posto migliore per ammirare la maestosità delle 36 cupole è dalla cima delle dune di sabbia dalle quali si ha una visione panoramica di Kata Tjuṯa con Uluṟu all’orizzonte. I vari tour si fermeranno proprio nelle vicinanze di queste dune per darvi una posizione sopraelevata dalla quale scattare foto perfette.
Solo due passeggiate sono aperte al pubblico, quindi potrete scegliere fra:
- Walpa Gorge
- Valley of the Winds
Perché solo due ?!
Per proteggere il fragile ecosistema del deserto e per consentire agli aborigeni di continuare a svolgere le loro antiche cerimonie spirituali.
Il sentiero per Walpa Gorge vi porta tra le due guglie più alte e il paesaggio che le circonda è semplicemente incredibile. E’ il percorso più breve e più facile, circa 2 km e mezzo.
Per gli Italian vagabonds ben in forma, l’escursione per la Valle dei Venti è quella che fa per voi! Una passeggiata più lunga (circa 7 km) che vi porterà attraverso diverse cupole e offre anch’essa panorami mozzafiato. I colori di Kata Tjuta nel sole del pomeriggio sono davvero sbalorditivi.
Portatevi molta acqua!
Cosa fare nei dintorni di Kata Tjuta
Esistono anche altre escursioni che hanno come punto di partenza Yulara.
Per esempio, è possibile raggiungere il King’s Canyon, a ben 230 km di distanza: si tratta di una gola, una spettacolare fenditura nel deserto, ove è possibile fare 6h di escursione guidata in mezzo al nulla dell’Outback australiano.
Un’altra possibilità è rappresentata dal lago salato Amadeus (un po’ difficile ma possibile), nonché romantiche cenette in mezzo alle luci nel deserto e varie amenità da resort…
….e poi ovviamente c’è Uluru – Ayers Rock!
riuscite a intravedere le Olgas?
sembrano vicine da qui…ma non lo sono!
articolo e foto a cura di Andrea Bortolami